Davanti al tempio degli invisibili,
si ferma un piccione…
Attende la fine del mondo.
Inseguiamo un’ombra che insegue noi.
Danziamo nel cerchio delle infinite possibilità
Attendiamo la notte per sentire il canto,
Colmo di rabbia degli uccelli, nati liberi,
Ribelli alla gabbia.
Il tempio degli invisibili è la strada.
Il percorso è l’inchiostro, cadute sono le parole.
Foglie appese su una corda sottile,
Attendono lo sguardo dei sognatori.
I coltivatori di speranza.
Il tempio è la notte serena, il ricordo di ciò che fu .
La consapevolezza di essere, stato.
Una lacrima quando fu la pioggia.
Un albero quando fu il vento.
E una luna quando fu buio tutto intorno.
Le porte del cielo sono aperte, le tue preghiere ora sono accolte.
Ora solo Dio sa…
La tua nostalgia
Di un sincero abbraccio.
Le strade sono fiumi di vino e danzano ubriachi i passanti.
In te arde la fame, ora te sei cibo.
In te arde il desiderio di cercare,
ora tu sei la domanda.
Il tempio degli invisibili.
L’infinita sofferenza dell’umanità raccolta in una parola.
L’infinita nostalgia d’un istante di pace.
L’attesa dell’alba.
Che meraviglia
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Grazie di cuore ^_^
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